“LaborDì, i giovani incontrano il lavoro tra valori, orizzonti e strumenti”

Cliente : ACLI Roma          Data : 13 dicembre 2023

COMUNICATO STAMPA

DA ACLI ROMA “LABORDÌ”, 1200 STUDENTI INCONTRANO IL LAVORO 

All’Auditorium della Tecnica 45 enti e aziende offriranno ai giovani info, formazione, workshop e colloqui in occasione di una giornata immersiva tra valori, orizzonti, prospettive e strumenti concreti

Mercoledì 13 dicembre 2023, a partire dalle ore 9, presso l’Auditorium della Tecnica, in viale Umberto Tupini 65, a Roma, si è tenuto l’evento “LaborDì, i giovani incontrano il lavoro tra valori, orizzonti e strumenti”, promosso dalle ACLI di Roma e provincia con il patrocinio della Diocesi di Roma, Roma Capitale, Città metropolitana di Roma Capitale, Regione Lazio, Camera di Commercio di Roma, Unindustria e Manager Italia, e con la media partnership di Rai Cultura.

C’è stata la partecipazione di oltre 1200 ragazze e ragazzi provenienti da 20 scuole di Roma e provincia che hanno avuto l’occasione di incontrare e confrontarsi con 45 enti e aziende che hanno messo a disposizione la propria esperienza e le proprie figure professionali in 80 workshop formativi e oltre 500 ore di colloqui di lavoro con recruiter professionisti che hanno fornito loro anche un feedback sugli aspetti positivi e negativi dell’incontro.

La giornata ha visto alternarsi diversi momenti: dei panel istituzionali che hanno fornito un approfondimento sui valori del lavoro e sulle prospettive future del mercato ai quali hanno fornito tutti i principali attori dello sfaccettato mondo del lavoro, la presentazione delle aziende e delle realtà coinvolte nella giornata, i workshop formativi e i colloqui, ai quali i ragazzi hanno potuto iscriversi tramite la piattaforma: www.labordi.acliroma.it

Ci sono stati, tra gli altri, gli interventi di:
Lidia Borzì, Presidente delle ACLI di Roma
Baldassare Reina, Vicegerente e Vescovo ausiliare Diocesi di Roma
Francesco Rocca, Presidente Regione Lazio.
Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma
Giulio Prosperetti, giudice della Corte costituzionale della Repubblica Italiana
Giuseppe Biazzo, vicepresidente Unindustria con delega al Capitale Umano e Cultura d’impresa
Alberto Pastore, Prorettore per placement, scouting, fundraising e incubazione di impresa della Sapienza Università di Roma
Andrea Tardiola, Direttore Generale INAIL
Emiliano Manfredonia, Presidente nazionale ACLI
e i Segretari generali di CGIL, CISL e UIL di Roma e Lazio.

Ha inviato un messaggio anche il Santo Padre, Papa Francesco.

Partner della giornata sono: Eni, Italo, Aeroporti di Roma, Vittoria Assicurazioni, Würth, Risorse per Roma.

«La giornata di oggi è il frutto di un percorso nato da lontano, dedicato al binomio giovani e lavoro, che ha sempre voluto guardare verso quella tanto agognata alleanza per il lavoro dignitoso, per metterlo in cima a tutte le priorità. Ringraziamo Papa Francesco, che ha dedicato a questa iniziativa non un semplice messaggio ma quasi un vero e proprio manifesto per il lavoro dignitoso. Il Santo Padre ha benedetto e incoraggiato l’iniziativa, il lavoro di rete su cui tanto ci stiamo impegnando e ha colto in pieno il senso di questa giornata, che vuole aprire cantieri di sogni, cantieri di speranza che permettono di abbracciare “la bellezza di un lavoro dignitoso”».
È quanto ha dichiarato questa mattina Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma e provincia, aprendo i lavori dell’evento “LaborDì, i giovani incontrano il lavoro tra valori, orizzonti e strumenti”.

«Con questo evento – ha aggiunto Borzì – vogliamo dare ai giovani delle vere e proprie “chiavi” per aprire un mondo un po’ complesso sì, ma straordinario: il mondo del lavoro. Un microcosmo ricco di sfide, con tante salite e ostacoli, ma anche sogni da realizzare e mete da raggiungere. Vogliamo mostrare loro che è sul lavoro come valore che si gioca la partita della vita, e che un lavoro è dignitoso quando è opportunamente tutelato ed equamente retribuito e quando non è una corsa febbrile e senza fine. È questo il lavoro che favorisce coesione sociale, riduce le diseguaglianze e genera cittadinanza, un lavoro che non è un mero scambio prestazione-compenso, ma che ha una forte valenza etica, che rappresenta un diritto di cittadinanza e un’opportunità per la realizzazione personale, e che è anche progresso e relazione».

«Vogliamo – ha detto ancora Borzì – allenare i giovani ad avere uno sguardo lungo, per scoprire le opportunità dei cambiamenti del mondo del lavoro, a scoprire orizzonti e prospettive sia dei lavori tradizionali che di quelli più innovativi, legati ad esempio alla green economy o alle intelligenze artificiali. Inoltre, vogliamo che da grazie a questa giornata possano mettere nel loro zaino degli strumenti preziosi che gli permettano di entrare e restare nel mondo del lavoro».

«Il prezioso parterre che partecipa a questo LaborDì – ha concluso Borzì – ci dà la consapevolezza che solo unendo le forza di organizzazioni sociali come le ACLI, istituzioni, università, scuola, Chiesa, mondo delle imprese e sindacati, possiamo dare ai giovani le opportunità che meritano. Il mio invito a loro, quindi, è di cogliere in pieno questa occasione e di non avere mai paura di osare, di sperimentare, di mettersi in gioco e anche di sbagliare, oggi e sempre. È nella testa e nelle mani di ciascuno che si trova il potenziale per dare forma all’oggi e al domani».



“Wannabe – il futuro che vorrei”